Machina Gialla, il primo lavoro di Io Te e Puccia si presenta a Galatina
Inserito da admin il 6 Dic 2014 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Un che contiene famosi brani di musica popolare infarciti di Ska e Rock, con ritmi forsennati e carichi di energia che inducono il pubblico, soprattutto nei live, a ballare euforicamente o persino a “pogare”, come nella migliore tradizione Punk. Un’installazione incentrata sui doppi sensi e l’ironia. Domenica 7 dicembre alle 19 c/o Art & Ars Gallery in via R. Orsini a viene presentato il ” di IO TE E e l’omonima installazione di Fabrizo Fontana.

A prima vista azzardato il binomio Fabrizio Fontana e Marco Perrone (in arte Puccia), così come azzardata può sembrare l’unione tra arte contemporanea e musica popolare ma è proprio la contaminazione tra varie discipline che ART and ARS Gallery propone spesso nella sua programmazione.


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Ripercorrendo le tracce del più noto cantante folk del Salento, Bruno Petrachi ( 1942 – 1997), la band salentina propone in questo disco sei brani popolari ed un inedito che ha già suscitato molte polemiche con un video amatoriale, tanto da essere rimosso da Youtube.
Una musica senza fronzoli, genuina, schietta, (mannaggia la marea, la marea de lu , comu te giri giri sempre arrethu l’hai piare. Aria Caddrhipulina) romantica. ma quasi sempre a doppio senso, (Lu Pascalinu tou te la sta face e tie te la sienti ‘ntra lu liettu. Lu Pascalinu tou, versi di Vincenzo Pizzi, musica di Paolo Grimaldi), ironica con un malcelato maschilismo, e soprattutto coinvolgente. Canzoni che ricordano le vecchie e fumose “putìe” (osterie) presenti in ogni paese salentino, dove ogni stornello era accompagnato da un mezzo quinto di vino e le canzoni venivano storpiate fino al punto di diventare altro. Ognuno era libero di trasformarle a proprio piacimento, creando così nuovi ritornelli e nuovi doppi sensi, tramandati fino ai nostri giorni, intrisi di goliardiche oscenità direttamente proporzionali al tasso alcolemico del momento.

Fabrizio Fontana oltre a realizzare il progetto grafico del disco, ha anche realizzato per l’occasione 9 opere di varie dimensioni che compongono il nome del gruppo. Fontana inoltre è un cultore ed un appassionato di musica Rock (“la copertina è una chiara citazione di Never Mind The Bollock dei Sex Pistols, un’operazione analoga a quella fatta dai Clash in London Calling, dove il grafico, nell’occasione, citava la famosa copertina di un disco di Elvis) e alcune suo opere sono utilizzate in importanti videoclip di artisti come ABAN e Caparezza.

sono
Marco Perrone/Puccia (Après la Classe) / voce, fisarmonica,
Manu Pagliara (Bunda move) / chitarra,
Mike Minerva (Bunda Move) / basso
Gabriele Blandini (Bunda Move) / tromba,
Gianmarco Serra (Après la Classe) / batteria
Edo Zimba / tamburello

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