Dal 24 novembre al 12 aprile l’Ammirato Culture House di Lecce ospita la seconda edizione de “Il club dell’ascolto live”, una rassegna di sei appuntamenti nata dalla collaborazione con Coolclub e Uasc! e con il sostegno della Fondazione Musagetes. Un breve viaggio intimo e acustico alla scoperta dei nuovi suoni provenienti da tutta Europa, con particolare attenzione al folk, alla parola cantata, alle storie, alla musica delle radici. Il Club dell’Ascolto, progetto ideato da Gigi Colaci, anche quest’anno è una guida alle nuove tendenze della musica indipendente internazionale.

La programmazione prenderà il via martedì 24 novembre con la svedese Hanna Turi. “Suona il piano e canta meravigliosamente, con un cuore generoso che vi lascerà incantati”: così l’ha descritta la BBC di Londra. Affascinata dalla musica sin dall’infanzia, ha iniziato a registrare le sue canzoni già all’età di 9 anni. Il suo album di debutto è Some Old Tapes. Pubblicato nel 2011, il cd è stato presentato in varie serate in festival come Way Out West e Peace & Love. La voce particolare di Hanna è stata subito apprezzata dal pubblico americano che l’ha voluta in numerosi spettacoli durante festival come il South by South West (SXSW) di Austin e in luoghi leggendari di New York. Hanna torna adesso con il suo secondo album Tracks in the water. L’innovazione che caratterizza questo lavoro si vede chiaramente nel video realizzato per Some kind of hell, una collaborazione con l’artista lituano di body painting Vilija Vitkuté e con il regista londinese George MacCallum. Il video unisce insieme arte, recitazione e musica e ha vinto il premio ‘Music Video of the Year’ ai Dalecarlia Music Awards 2015. Tracks in the water mostra la versatilità compositiva di Hanna Turi e il valore internazionale del suo cantautorato. Nell’agosto del 2015 è stata invitata ad esibirsi alla Biennale di Venezia.

Per la tua pubblicità su SalentoLive.com

Martedì 8 dicembre secondo appuntamento con il cantante, compositore e musicista statunitense Jon Auer, attivo da alcuni anni come solista, tra i fondatori della band power pop The Posies con Ken Stringfellow. Nel corso della sua carriera ha collaborato con Sky Cries Mary, The Squirrels, Lucky Me, Jean Jacket Shotgun e Chariot. Come produttore ha lavorato con band come You Am I, Monostereo, Cheap Star, Love Battery, Redd Kross, Truly, The Melismatics e Tad. Grazie al suo album solista Songs From the Year of Our Demise, Auer dimostra il suo talento innegabile nel combinare la melodia all’introspezione psicologica, indagando territori più intimi e cinematografici rispetto ai suoi precedenti lavori. Il suo one man show è il modo ideale per scoprire il suo mondo musicale e le sue storie. Jon attualmente risiede in Europa e al momento sta lavorando ad un nuovo progetto assieme a Tiz Aramini.