La musica è pericolosa, doppio special event con Nicola Piovani per Piano Lab
Inserito da admin il 16 Ago 2017 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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La musica? È pericolosa. Parola di , il protagonista del doppio «speciale event» della Ghironda inserito in , il progetto dedicato al re degli strumenti con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Puglia e la collaborazione di Marangi Strumenti musicali con le più prestigiose case di produzione di pianoforti al mondo. Il Premio Oscar per le musiche del film «La vita è bella» è atteso giovedì 17 agosto a , nel piazzale delle Terme (ore 21.45, biglietti su bookinshow) e il 18 agosto a , in piazza Plebiscito (ore 21.30, ingresso libero).

«La musica è pericolosa» è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena (pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello e fisarmonica). A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, Fellini, Magni e registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.


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Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani. In scena, con Piovani seduto al pianoforte, Marina Cesari (sax/clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello/chitarra), Ivan Gambini (batteria/percussioni), Marco Loddo (contrabbasso) e Rossano Baldini (tastiere).

Il doppio concerto di Nicola Piovani per Piano Lab arriva dopo il «trittico» di Martina Franca aperto da Morgan e proseguito con la due giorni di «Suona con noi» nel centro storico, dov’erano dislocati tredici pianoforti suonati da centosessantacinque musicisti, ai quali si è aggiunto a sorpresa il celebre violoncellista Giovanni Sollima con un fuori programma che ha incantato il pubblico del chiostro di San Domenico.

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