FLUID è la prima prova da solista di Marco Rollo, compositore salentino, pianista, amante dell’elettronica dei suoni campionati, del computer programming e delle melodie mediterranee, come testimonia la sua carriera musicale, costellata di esperienze multiformi in perfetta linea con il suo spirito curioso ed affascinato dalle novità.
Il Jazz, le incursioni nel dubstep e nel progressive, l’amore per le suggestioni sonore del nord Europa, dai suoni elettronici alla melodia di pianisti come Esbjorn Svensson e Tord Gustavsen, le sperimentazioni di Morcuf, i suoni di Erik Truffaz, Cinematic Orchestra e Zero 7, sono solo alcuni dei riferimenti ispirativi ai quali Marco Rollo ricorre, per proporre il suo modo di concepire la musica.
Tutto ciò si condensa e realizza in questo suo primo lavoro discografico, dieci brani netti, definiti, scarni e dal sapore deciso, senza inutili fronzoli. Marco si presenta alle nostre orecchie nel suo modo, in punta di piedi quasi in maniera timida, ma lasciando un segno che permane già dal primo ascolto.