Meno Mondo Possibile
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Quando: 18/01/2018 ore 20:45
Dove: Lecce, Cantieri Teatrali Koreja (via Guido Dorso 70)
Prezzo ingresso: 10 euro – ridotto 8 euro




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Giovedì 18 gennaio il palco dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce ospita il concerto di presentazione di “Meno Mondo Possibile”, nuovo disco del trombettista e compositore pugliese Giorgio Distante, prodotto da Desuonatori, collettivo indipendente di musicisti. Una lingua sonora che si compone di piccole frasi di un vocabolario privato. Otto brani inediti che diventano la codifica in musica del mondo di Distante, accompagnato dalla chitarra baritona e dall’elettronica di Valerio Daniele e dalla batteria di Dario Congedo. Distante ha registrato il disco e si esibisce nei live con uno strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione. HY E.T. – Hybrid Electroacoustic Trumpet o Hello ET è, infatti, un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba. I tre musicisti sono minuziosi e rituali nel loro assoluto senso del nuovo e non sentito. Distante pensa a un mondo sonoro che va dal jazz alla musica di Frank Zappa, passando per sonorità dub e puramente elettroniche. Il concerto organizzato da Koreja, in collaborazione con Eraldo Martucci, Maria Agostinacchio e l’associazione culturale Festinamente, rientra in Strade Maestre. La stagione teatrale è promossa da Koreja e realizzata con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale – FSC Fondo per la Coesione 2014-2020, Piiil Cultura in Puglia. Partner Provincia di Lecce, Istituto di Culture Mediterranee, Comune di Lecce e Distretto Produttivo Puglia Creativa.

Più che un concerto il trio propone la ricerca di piccoli mondi, diversi e riconoscibili: cercare un luogo sicuro, lontano dalla necessità di piacere a tutti i costi e con il peculiare rischio di sbagliare. Meno Mondo Possibile è un punto di vista, uno spiare possibilità diverse e lasciarsi ancora sorprendere. È un vocabolario di una decina di parole al massimo, per comprendersi immediatamente. Senza più bisogno di perdersi, senza bisogno di capirsi. Sporgersi verso la soglia. Guardare il limite e non vedere la fine. Ma starci in piedi. Saldi, precisi, a tempo. Meno mondo possibile è «il suono dei miei rapporti con le persone», sottolinea Distante. Il cd si apre con E si comincia sempre parlando del tempo («Incontrando qualcuno che non fa parte della tua quotidianità, di qualcosa bisognerà pur parlare»), e prosegue con Lorenzo («La mancanza improvvisa. Dedicata a una persona che non c’è più»), la title track («Non scendo in piazza, non manifesto, ma sto zitto e medito»), Hitchcock («Omaggio al grande regista, maestro dell’ansia»), Siamo circondati («È il tempo utilizzato per costruire qualcosa prima che qualcuno possa dirti di non provarci perché potresti sbagliarti»), Mi fai una domanda ma non ascolti la risposta («Atteggiamento praticamente giustificato su vari livelli di utenza»), Primo giro di giostra («Una nuova vita che si forma, una nuova speranza»). L’unico brano non firmato da Distante è Somma devozione, regalato al progetto da Dario Congedo.




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