Il legame tra il jazz e le sue radici spirituali è profondissimo: in questo progetto Silvia Manco le indaga percorrendo un ricco e ricercato repertorio che prende spunto da autori e interpreti quali Randy Weston, Bobby Timmons, Horace Silver, Abdullah Ibrahim, Junior Mance, Andy Bey, Nina Simone, Roberta Flack, Donny Hathaway, Ray Charles fino a ricongiungersi lungo questo fiume sotterraneo alla contemporaneità attraverso i brani originali e gli autori nel nu-soul-jazz.
L’approccio soulful e il pianismo di matrice churchy rivivono in un sound aggiornato e carico di sapori e suggestioni anche esotiche legate alle diaspore di popoli: il piano e il canto diventano un solo strumento.
La fascinazione antica e l’adesione totale a un linguaggio musicale che nasce dall’anima nutrono questa performance.