Intrattenimento e spettacolo sono sempre più digitali
Inserito da admin il 16 Mar 2021 | Nella categoria Magazine | Ci sono 0 Commenti
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Gli ultimi 12 mesi hanno cambiato profondamente le nostre vite e le nostre abitudini e sarebbe inutile, oltre che deleterio, pensare che nel giro di poco tempo tutto possa tornare come prima. Uno dei settori che ha risentito maggiormente dello shock è sicuramente quello dell’intrattenimento, lì dove per intrattenimento si intende sia il mondo dei videogame, sia quello del gioco d’azzardo, sia quelli della TV che dello spettacolo come li abbiamo conosciuti sino a oggi. I teatri, i palazzetti e i cinema, di fatto, sono chiusi da un anno e ciò ha messo in forte difficoltà un settore che già viveva una cronica mancanza di fondi e liquidità, ma la sensazione è che un’ancora di salvezza possa giungere proprio dal digitale e dallo streaming che se utilizzati a dovere potrebbero offrire soluzioni innovative ed estremamente interessanti.

Come sono cambiate le abitudini degli italiani
Sono già diversi anni che i videogame fanno registrare dei numeri impressionanti in termini di utili e di nuovi utenti attivi in ogni parte del mondo. Il passaggio da console tradizionali e ingombranti come la classica PlayStation a device sempre più piccoli e potenti, ha fatto sì che sempre più persone potessero avere accesso ai videogame in ogni momento della giornata. Mentre fino a poco tempo fa quello dei videogiochi era stato sempre considerato un fenomeno di nicchia, riservato agli appassionati di informatica e tecnologia, oggi la stragrande maggioranza degli italiani impegna parte del proprio tempo libero con un gioco, anche dalla grafica elementare e poco ricercata. Lo scopo principale resta quello di divertirsi e di passare del tempo in serenità. Allo stesso modo, sempre all’interno del mondo dell’intrattenimento, negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale degli utenti che si intrattengono giocando su piattaforme online dedicate al gioco. L’offerta, come esemplificano siti come quello di Betway Casinò, è vasta e mette a disposizione dei propri clienti la possibilità di giocare a tutti i classici giochi di casinò come blackjack, slot machine e poker, anche con sessioni di live streaming in cui dei croupier in carne e ossa fanno da dealer per i clienti che osservano dall’altra parte dello schermo.

Dalla TV “tradizionale” allo streaming
Anche il mondo dello spettacolo è cambiato più rapidamente di quanto avremmo immaginato e il merito è della digitalizzazione che ha fatto sì che sempre più persone avessero accesso al web. La prima azienda che ha causato una vera e propria rivoluzione all’interno del mercato televisivo è stata la statunitense Netflix, che per mezzo della propria piattaforma di streaming utilizzabile su qualsiasi dispositivo fisso e mobile vanta nella propria offerta migliaia di titoli che spaziano dai film alla serie TV fino ai documentari. Il successo di Netflix è stato tale che ben presto anche altre aziende come Amazon Prime Video, Now TV e Dazn hanno implementato la propria offerta, cambiando per sempre il modo di fruire del mezzo televisivo. Sulla scia di quanto fatto da queste imprese, anche emittenti storiche come la RAI e la Mediaset hanno deciso di dotarsi della propria piattaforma di riproduzione video online, con buon risultati. Rai Play è oggi disponibile su PC, smart TV, tablet e smartphone, con migliaia di contenuti in alta qualità riproducibili anche in modalità mirror sharing, caratteristica non da poco se si considera che invece tale funzione non è disponibile sulla piattaforma streaming SkyGo del colosso Sky. I numeri fatti registrare dai siti di riproduzione video in streaming sono impressionanti e in continua e costante crescita e sono in molti a pensare che nel prossimo futuro la TV sarà sempre più digitale.

Arte e cultura diventeranno sempre più digitali
Come detto, il mondo dell’arte e della cultura sono sicuramente tra quelli che hanno pagato il prezzo più pesante. Già in questi mesi, tuttavia, sono state studiate diverse soluzioni per far sì che i potenziali visitatori dei musei, o i potenziali avventori di cinema e teatri potessero comunque fruire dei servizi offerti. Sono sempre di più i festival e gli utenti che si sono tenuti interamente in streaming, con percorsi multimediali pensati appositamente per garantire agli utenti un’esperienza che potesse somigliare quanto più possibile a quella “fisica”. Una delle prime esperienze virtuose in tal senso è stata quella organizzata nello scorso febbraio a Zurigo, dove i visitatori hanno potuto ammirare i capolavori di van Gogh anche dalle proprie abitazioni, seguendo un percorso virtuale nella vita e nelle opere di uno degli artisti più influenti della storia dell’arte. C’è poi il Lucca Comis&Game, uno dei festival a tema fumetti più frequentati a livello mondiale, che nello scorso ottobre ha deciso di “andare in onda” interamente in streaming, con decine di migliaia di “visitatori” che hanno particolarmente apprezzato i 200 eventi online in cui i fan hanno potuto addirittura chiacchierare con i propri artisti preferiti. Sono sempre di più inoltre i teatri online che hanno deciso di mettere a disposizione degli appassionati spettacoli e laboratori accessibili a mezzo web: un’idea originale per avvicinare sempre più persone al teatro e per dare un po’ di respiro ai tanti lavoratori del settore in difficoltà.

Il mondo dell’intrattenimento è cambiato e il merito, o la colpa, dipende da come la si voglia vedere, è dell’avvento della rivoluzione tecnologica in atto che di anno in anno alza sempre di più l’asticella, facendo sì che il confine tra realtà e realtà virtuale diventi sempre più labile.

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