Festa nel bosco di Cinema del reale
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Quando: 19/08/2021 ore 20:30
Dove: Tiggiano, Palazzo Serafini – Sauli (Piazza Castello)
Prezzo ingresso: non disponibile




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La Festa di Cinema del reale torna ad animare l’estate salentina con una serata speciale dedicata al rapporto con le piante e gli animali, alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio: è la Festa nel bosco di Cinema del reale, in programma giovedì 19 agosto a partire dalle 20.30 nel Bosco-giardino del Palazzo Baronale Serafini-Sauli di Tiggiano (Le), nel Capo di Leuca.

L’evento – che vede la direzione artistica di Paolo Pisanelli e il coordinamento creativo di Francesco Maggiore – è ideato, organizzato e co-prodotto dall’Associazione Cinema del reale, OfficinaVisioni e Big Sur in collaborazione con Comune di Tiggiano, progetto SAI Tiggiano, Rete di Economia civile Sale della Terra, Nodo Salento e Ascla – Società Cooperativa a Responsabilità Limitata.

Una lunga notte di suoni e visioni, come è nello stile di Cinema del reale, a partire dalle proiezioni cinematografiche all’aperto sotto le chiome di querce, lecci e pini secolari, in compagnia di civette, tassi e una ricca fauna che abita il sottobosco, tra incontri di conoscenza e sensibilizzazione sul tema dell’ambiente, allestimenti site specific e sonorizzazioni, per un’esperienza immersiva di grande suggestione, per ristabilire attraverso la creatività un dialogo tra le persone e il mondo naturale.

Nell’edizione del 2019 della Festa di Cinema del reale ha avuto l’onore di avere sul palco i premi Oscar Helen Mirren e Taylor Hackford, ormai di casa con la loro masseria nel territorio di Tiggiano, che con la loro presenza hanno voluto sostenere un progetto che mette insieme la cultura cinematografica e la cura del territorio.

In un clima di disastri ambientali senza precedenti per il territorio, scandito dall’innalzamento della temperatura e da drammatici incendi e disastri ambientali in tutto il mondo, la Festa di Cinema del reale vuole proiettare film e piantare alberi.

Una notte per il paesaggio

In un momento nefasto per il paesaggio salentino, scandito da tristi cronache annunciate di disseccamenti di ulivi secolari e roghi generati da follie umane, la Festa di Cinema del reale vive, per una notte, nel Bosco-giardino di Palazzo Baronale Serafini-Sauli, raro spazio verde aperto al pubblico nel cuore del piccolo borgo di Tiggiano.
Al centro, la varietà del mondo della natura, l’universo contadino e i suoi cambiamenti, la cura dei territori e le emergenze ambientali.

«L’idea portante della Festa nel bosco di Cinema del reale – dichiara il direttore artistico Paolo Pisanelli – è quella incontrarsi, vedere, conoscere… ma anche sognare, svegliarsi, lottare. Apri l’occhi! Oggi viviamo come spettatori inerti non solo lo sterminio degli ulivi e degli animali, ma siamo anche attori protagonisti di una catastrofe ambientale che riguarda tutti, il Salento, la Puglia e le persone che abitano a tutte le latitudini del mondo. Il cinema deve essere cine-occhio, deve essere cura e tutela dei beni comuni , dei corpi e delle immagini del mondo che abitiamo e che dobbiamo smettere di inquinare e distruggere. Vogliamo praticare il cinema come percorso di conoscenza, come arma per cambiare il mondo, come invasione dei cineocchi nelle città e nelle campagne abbandonate… Non vogliamo abitare in un film apocalittico di serie B. Noi siamo il Cinema del reale e dell’irreale e abbiamo un programma rivoluzionario, molto semplice e impegnativo da realizzare: piantare alberi, fare film e fare un cinema nel bosco. È il cinema più bello del mondo, da lì ripartono le avventure cinematografiche e le avventure della nostra vita».

«Abbiamo bisogno di tornare ad essere in armonia con la natura, seguendo uno sviluppo felice che rimetta questa al centro – aggiunge il sindaco del Comune di Tiggiano, Giacomo Cazzato – ripensando i paradigmi del vivere, del gioire, del godere dei nostri luoghi, dell’agricoltura. La Festa nel bosco di Cinema del reale è un momento per educarci alla bellezza che è in ogni rivolo della natura: le arti visive sono un veicolo importante per migliorare la percezione del secolo in cui viviamo e delle emergenze che non possiamo più ignorare. Grazie agli amministratori, al team di Cinema del Reale, alle associazioni e ai partner che si stanno impegnando per questa Festa responsabile e di riflessione».

“La Festa nel bosco di Cinema del reale” si fa quindi portavoce di progetti attivi per la difesa del paesaggio quali “Salviamo gli ulivi nel Salento” per una mappatura rurale dell’emergenza desertificazione e “Manu Manu Riforesta!”, per la riforestazione dell’antico Bosco Belvedere, che sarà presente con un banchetto informativo e con l’installazione fotografica di Basilio Puglia, dodici ritratti di alcuni dei tanti volontari che ogni giorno lavorano per piantare alberi, ricreare la biodiversità, contrastare la desertificazione, lasciare un’eredità verde a chi verrà dopo di noi. Un’opera corale, un simbolo bellissimo dello spirito di Manu Manu, individui che messi insieme come tanti piccoli tasselli creano una potenza inarrestabile.

Attraverso le proiezioni in programma, l’evento, attraverso il cinema e le arti visive esplora anche gli immaginari sui paesaggi, le loro stratificazioni nel tempo dalle culture che vi si sono insediate, le storie narrate, le fiabe e le leggende nate intorno ai luoghi, i mostri, gli spiritelli magici e le altre creature reali o immaginarie che abitano la natura nel racconto che ne hanno fatto tradizionalmente gli uomini.

È anche uno scandaglio delle realtà, geograficamente diverse, interessate da rapidi cambiamenti sociali, economici e culturali, come il mondo contadino.

“La Festa nel bosco di Cinema del reale” intende contribuire così, attraverso i vari apporti e suggestioni condivisi nel corso della serata, a diffondere un rinnovato senso di appartenenza nei confronti del paesaggio, la necessità di una responsabilità collettiva e di una pratica di cura che tutelino il rapporto tra uomo e natura e i molti patrimoni nati attorno a questo legame.

Proiezioni e incontri

La serata si apre alle 20.30 con il tradizionale appuntamento “Signore e signori buonasera!”, seguito da “Le parole di Gigi”, con Gigi Mangia.
Ad inaugurare le proiezioni, “Arrivano i mostri!”, i corti realizzati con le bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo Corsano-Tiggiano, a cura di Big Sur (Italia, 2021, 21’), esito di un percorso pedagogico e artistico ideato dalla regista e sceneggiatrice Sophie Chiarello, realizzato da Big Sur e condotto da registi e esperti del settore per scrivere e realizzare cinque piccoli film che parlano di emozioni, di boschi e dei mostri che li abitano. Il progetto è stato sostenuto dal Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e dal Ministero dell’istruzione, nell’ambito dell’azione A1- “Cinema Scuola LAB – Cinema per la scuola – i progetti delle e per le scuole”.

A seguire, “Vigilia di mezza estate” di Gian Vittorio Baldi, Italia, 1958, 10’, dedicato alla festa di San Giovanni, una festa solare tra le più importanti del folklore europeo, che sovrappone la tradizione cristiana ad una precedente cerimonia pagana che veniva celebrata dai Romani nel “dies lampadarum”. Un rituale che lega alla magia e alla terra, accompagnato da un bellissimo canto di Matteo Salvatore.

Cinema del reale è da sempre attento a cogliere e condividere l’eredità dei grandi maestri di vita. Per questo, la Festa nel bosco dedica uno speciale omaggio a Roberto Vantaggiato, docente, poeta e cantautore salentino recentemente scomparso, “fiju de la terra e de lu mare” come lui stesso amava definirsi, noto per il suo impegno civile e per il legame con gli ulivi, ai quali ha dedicato alcune delle sue canzoni più belle.

Uno spazio importante è dedicato a “Manu Manu Riforesta!”. Il progetto intende riportare in vita l’antico ‘Bosco Belvedere’, un polmone verde al centro del Salento che ha resistito per secoli. Una foresta di oltre 7mila ettari con querce, lecci, frassini, olmi, gariga, macchia mediterranea, paludi, spazzata via a metà ottocento, quando è stata introdotta la coltura intensiva di olivo. Ora che gli ulivi stanno morendo per via del fenomeno del CoDiRO e della Xylella, Manu Manu Riforesta! intende creare un’agro-foresta, piantumare tutte le specie un tempo presenti nel Bosco Belvedere, coltivare piccoli orti con antiche semenze, frutteti e macchia mediterranea, immaginare questo polmone verde come il paradiso della Biodiversità, la vera forza della natura in grado di contrastare il processo di desertificazione già in atto da tempo.

Quindi, ancora proiezioni con “Giuseppe, pastore di periferia” di Ignazio Figus, in collaborazione con ISRE Sardegna (Italia, 2004, colore, 22’), che ha per protagonista un pastore che vive e opera alla periferia di Nuoro e che quotidianamente si confronta con il traffico automobilistico e le rigide regole della città per poter raggiungere, con il suo gregge, il vicino pascolo. Un mestiere antico che si trova sulla linea di confine dello sviluppo della città, dell’abbandono della terra, del caos urbanistico.

Un altro momento di riflessione è la presentazione del progetto “Salviamo gli ulivi” con Chiara Idrusa Scrimieri, con la proiezione di “Salviamo la terra” (5′ 30″ musiche Gabriele panico,
Editing video Chiara Idrusa Scrimieri), video realizzato con i primi contributi della call pubblica “Neg-Azione” per una mappatura rurale salentina dell’Emergenza desertificazione, promossa dal gruppo facebook ‘Salviamo gli ulivi del Salento” nell’ambito della Petizione per un Piano di rigenerazione ecologica del paesaggio salentino su Change.
La serata prosegue con tre intense proiezioni.

“Omelia contadina” di Alice Rohrwacher e JR (Italia/Francia, 2020, 10’), racconta la vita di una comunità contadina che si riunisce sull’altopiano dell’Alfina, al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell’agricoltura contadina. Un lungo corteo muove le immagini delle persone che hanno lavorato la terra. Il film è un’azione cinematografica forte e necessaria per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria.

“Donne di terra – Nanà” di Elisa Flaminia Inno (Italia, 2021,12’), ha per protagonista Anna Rutam “Nanà”, che vive ad Alvignano nei pressi del Monte Matese con la sua famiglia, si dedica all’orto, alle conserve, all’accoglienza, agli asini e ai suoi amici speciali. Nanà ha scelto la decrescita come stile di vita, e lo propone quotidianamente attraverso le sue attività. Nanà è una delle contadine che ha preso parte al progetto fotografico “Donne di Terra”.

Chiude il programma delle proiezioni il pluripremiato “Honeyland” di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov (Macedonia, 2019, colore, 87’), nato da un video promozionale degli aspri ma straordinari paesaggi montuosi del Nord della Macedonia, che viene modificato dopo l’incontro la protagonista del film, Hatidze Muratova, una scelta che impegnerà la troupe per 4 anni con oltre 400 ore di registrazioni. La pellicola è stata premiata al Sundance ed è arrivata all’attenzione degli Oscar, dove ha ricevuto due candidature come miglior documentario e miglior film straniero.
Al centro del film, l’armonia come cardine di un rispetto per l’ecosistema che nella reciprocità continua a replicarsi e donarsi supporto.

Immagini, suoni e visioni nel bosco

Intorno e in armonia con le proiezioni, come apparizioni tra i rami del Bosco di Tiggiano, il pubblico della “Festa” potrà scoprire allestimenti site specific, disegni di luce e altre sorprese a cura di Maurizio Buttazzo e Francesco Maggiore. Tra queste: l’installazione “Manu Manu Riforesta!” di Basilio Puglia che sarà presente anche con una postazione di street photography per la creazione di ritratti in tempo reale, Giancarlo Nunziato con la sua “Stamperia Nomade”, Elena Campa e Ruggero Asnago che attiveranno un laboratorio che coinvolgerà il pubblico per la realizzazione di un teatro delle ombre e di una storia collettiva ispirata agli immaginari del bosco. E infine, tra i rami del sottobosco, l’installazione fotografica “Il nero del nero e bianco” di Pino Guidolotti, fotografo veronese ora trasferito in Salento, maestro della moda negli anni Ottanta e Novanta, che con la sua produzione artistica ha raccontato personaggi, registi, architetti, designer, attori di teatro e cinema.

Gli allestimenti sono realizzati con il supporto dei F.lli Parisi, storica azienda salentina di “paratori” che dal 1876 creano le “luminarie”, architetture di luce con cui si allestiscono strade, piazze e monumenti in occasione delle festività e delle Feste Patronali. L’azienda, che da oltre dieci anni è partner della Festa di Cinema del reale, si presta al gioco creativo incontrando artisti e designer per dare vita a rielaborazioni originali delle classiche luminarie.

A sonorizzare i momenti e i luoghi dell’evento ci sarà la “Quiet Zone” un progetto acustico che modifica la percezione degli spazi, attraverso l’uso di cuffie wi-fi con le quali personalizzare i contenuti audio, ascoltandoli al volume desiderato e interagendo con le installazioni del bosco.

Allo scoccare della mezzanotte il giardino si accende con un dj set di Silvia Violante Rouge from Discoteca Paradiso, una festa che celebra la discoteca stessa come luogo d’incontro e d’amore, come esperienza musicale e visiva. La selezione è un’antologia di quello che la discoteca era, è e sara nel mondo: da San Paolo a Tokyo, da Londra a Milano. Dai Disclosure a Peggy Gou, passando per Ornella Vanoni e i Daft Punk: per tutti gli amanti della notte, un viaggio celestiale per ricordare i tempi in cui ballare non era un reato.

Immagini, suoni e visioni a cura di: Maurizio Buttazzo, Pino Guidolotti, Basilio Puglia, Giancarlo Nunziato, Elena Campa, Ruggero Asnago, Chiara Idrusa Scrimieri, Gino Brotto, Queit Zone, i bambini e le bambine dell’Istituto comprensivo di Corsano-Tiggiano, Manu Manu Riforesta!, Silvia Violante Rouge, Paolo Pisanelli, Francesco Maggiore, Sale della terra – Tiggiano.

Ringraziamo di cuore le autrici e gli autori, le artiste, gli artisti, le società di produzione e distribuzione, le Istituzioni , tutte le persone che hanno collaborato e tutta la comunità di Tiggiano.

Natura, cibo e comunità multietnica

In armonia con gli obiettivi della serata, anche la classica sezione food si trasforma nel Bosco di Tiggiano, ripensata come un’occasione di condivisione e scambi culturali che passano attraverso la cultura del cibo.
Presso il Palazzo Baronale saranno infatti presenti gli ospiti e gli operatori del progetto SAI di Tiggiano, coinvolti nell’accoglienza di persone migranti, che da quest’anno entra a far parte della Rete di Economia Civile “Sale della Terra” e che offriranno delle pietanze di benvenuto, realizzate dalle ospiti ancora inserite nel progetto e dalla famiglia Killeh, divenuta simbolo di un’accoglienza riuscita.
Si potranno così degustare due piatti tipici di origine nigeriana: i puff puff, semplici dolci sfiziosi conditi con una spolverata di zucchero, e i meat pie, simili ad un pasticcio di carne dall’impasto semi-dolce, farcito con carne, patate e carote.
La cucina etnica incontra quella locale grazie ai piatti tipici cucinati e offerti al pubblico dalle signore del Comitato feste di Tiggiano.

Per partecipare

Secondo le ultime disposizioni governative (decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105), l’accesso all’evento è consentito solo agli spettatori muniti di Green Pass. Il Green Pass deve essere mostrato insieme ad un valido documento d’identità.
Per maggiori informazioni sulle modalità di acquisizione del Green Pass consultare il sito www.dgc.gov.it
L’obbligo è valido per tutte le persone dai 12 anni in su.
In mancanza di Green Pass e di documento valido non sarà possibile accedere agli spettacoli cinematografici.
Ingresso con sottoscrizione (3 euro) all’ingresso del Palazzo Serafini-Sauli fino ad esaurimento posti.




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