Il duo “Flatus Vocis”, ospite della serata, sarà alla ricerca della spiritualità intesa non come credo, ma come viaggio introspettivo, intimo, mistico e personalissimo. Un viaggio che farà uso della forma canzone intesa, però, senza vincoli stilistici, né cronologici, né geografici. L’ascoltatore potrebbe, quindi, trovarsi immerso in una moltitudine di sonorità che spaziano dal jazz, al folk fino al pop-rock. Non c’è, dunque, l’intenzione di congiungere un repertorio a tutti i costi, ma di annullare le barriere e sublimare l’intimo più recondito nell’idea che l’animo umano sia un caleidoscopio di pulsioni emozionali diverse per ciascun individuo, le quali possono essere stimolate in e da qualsiasi direzione.