Sabato 4 marzo nel Teatro Comunale di Tuglie, in provincia di Lecce, prosegue Fineterra – Salento Negroamaro, rassegna culturale itinerante che quest’anno è dedicata a Nostos: dialoghi sul mare dei ritorni. Sul palco un incontro inedito fra la cantante salentina Rachele Andrioli e la cantante albanese Meli Hajderai, entrambe già protagoniste di importanti collaborazioni con musicisti e band di spessore internazionale. Un caminetto acceso in una stanzetta di periferia; migliaia di pensieri dispersi in un immenso deserto, di luce, di acqua. Tutti i contrari e i simili del mediterraneo in una voce, anzi due. Voce dal timbro profondo e inconfondibile, figura giovanile di intensa presenza scenica, Rachele Andrioli si misura col canto spaziando in un vasto “Canzoniere”, dal tradizionale al cantautorato, dalla musica delle radici salentine a quelle del mondo, dalla musica francese al jazz. Agli esordi ha collaborato per anni con il noto gruppo “Officina Zoè, uno tra i primi e più radicali nella riproposta della tradizione musicale salentina, partecipando con loro ai più importanti festival nazionali ed internazionali. Incide diversi dischi come ospite nel panorama salentino e studia “Canto Jazz” al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, mentre collabora con diversi progetti musicali (in duo con Rocco Nigro, Adria, Giro di Banda, Rosamarino). Meli Hajderaj è una cantante albanese trasferita a Lecce da molti anni. Voce dal timbro inconfondibile ed esperta esecutrice del repertorio tradizionale, si spinge in numerose sperimentazioni, mettendo a frutto il suo talento vocale. Collabora con Admir Shkurtaj, Cesare Dell’Anna, Orchestra popolare di via Leuca, Rosamarino e tanti altri.