Venerdì 26 dicembre dopo un mese di concerti, incontri, proiezioni, momenti di festa e condivisione si conclude “Tam Tam. Tamburreddhu Festival”, organizzato da Dilinò, centro di musiche alternative del Mediterraneo, e Mascarimirì_Scola in collaborazione con Astragali Teatro e Associazione Core de Villani.
Nel centro storico di Soleto, con il patrocinio e il sostegno del Comune, appuntamento con “Ballati! Te jernu” festa finale che vedrà alternarsi sul palco dalle 19.00 Anna Cinzia Villani e Antonio Corba con lo spettacolo “Dai Balkoni ai Balkani” e dalle 21 concerto dei Mascarimirì e dj set conclusivo degli Insintesi. Le stradine del centro storico della cittadina grika saranno arricchite da stand gastronomici ed espositori di artigianato locale. L’iniziativa è all’interno del cartellone di eventi di promozione e valorizzazione del territorio “OpenSalento – Arti suoni e sapori del Medio Salento”, organizzato dal GAL Isola Salento.
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Nati tra il 1997 e il 1998 come progetto di musica tradizionale salentina, i Mascarimirì sono oggi tra i gruppi più rappresentativi della scena world italiana. Guidati da Claudio Cavallo Giagnotti, musicista di origini Rom, negli anni hanno sperimentato innesti tra suoni tradizionali e sonorità dub sino ad arrivare al punk-dub tarantolato. Si sono esibiti in importanti festival e manifestazioni musicali tra i quali Womex, Fira de Manresa, La Notte della Taranta, Sziget Festival, Medimex, Total Festume e Womad. I Mascarimirì hanno collaborato, tra gli altri, con Joe Zawinul, Buena Vista Social Club, Les Negresses Vertes, Massilia Sound System, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi e molti altri.
Gli Insintesi nascono nel 1998 a Lecce. Sin dagli esordi le influenze musicali del gruppo provengono dal dub, dal reggae e dalle sonorità jungle. La loro musica, dalle tante sfumature, fonde le ritmiche della “bass culture” con le melodie del reggae salentino e della musica etnica mediterranea. Dopo Subterranea (Altipiani/Edel, 2007) hanno pubblicato Salento in dub (Anima Mundi, 2010) e Fimmene in dub (AnimaMundi, 2012) che inaugurano il world groove salentino. Nel 2014 è uscito l’ep Roots’n’Culture (Elastica Records), un ritorno alle origini della jungle dei primi anni ’90 con influenze provenienti dalle sperimentazioni dei vent’anni successivi. Il duo ha suonato in Italia, Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Ungheria e ha partecipato a numerosi festival collaborando con musicisti italiani e internazionali.
