Tam Tam Tamburreddhu Festival per valorizzare lo strumento della tradizione salentina
Inserito da admin il 24 Nov 2014 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Dal 26 novembre al 26 dicembre nel Salento va in scena “. Festival”, organizzato da Dilinò, centro di musiche alternative del Mediterraneo, e Mascarimirì_Scola in collaborazione con Astragali Teatro e l’associazione Core de Villani . Attraverso concerti, incontri, un convegno e momenti di festa e condivisione il festival è stato pensato per valorizzare “lu Tamburreddhu”, strumento principe della tradizione salentina, e confrontarlo con altri strumenti autoctoni dell’area del Mediterraneo.

Il Festival prenderà il via da mercoledì 26 a sabato 29 novembre con il local tour di Djé Balèti, musicista occitano che ha fatto rivivere la “Espina” antico strumento a corde dell’area Nizzarda. Balèti sarà all’Art Cafè di Maglie (26 novembre – ore 22), al di (27 novembre – ore 22), al Club 1973 di Acquaviva delle Fonti (28 novembre – ore 22) e alla Masseria Ospitale di Lecce (29 novembre dalle 21.00 con una cena a tema e un dj set di musica occitana dopo il concerto).


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Giovedì 4 dicembre dalle 18 al Teatro Astragali in via Candido a Lecce spazio a un incontro al quale parteciperanno Claudio “Cavallo” Giagnotti (musicista/produttore) con “Tamburello o Tamburreddhu? Riflessioni su come è cambiato il linguaggio della musica Salentina”, Paolo Pacciolla (musicista ed etnomusicologo del Conservatorio di Vicenza) con “I Tamburi a Cornice nel Mediterraneo”, Giovanni Amati (musicista e ricercatore) con “I Tamburi a Cornice della Murgia”, Maurizio Agamennone (musicologo e docente dell’Università di Firenze) con “Soglie di riconoscibilità. Come mutano gli strumenti, le pratiche e le denominazioni relative”. Alessandro Lorusso e Francesco Andriani De Vito (Insintesi) e Alessio “Franza” Amato (Mascarimirì) interverranno su “Lu Tamburreddhu e l’elettronica”. Dalle 21.00 appuntamento con un concerto per tamburi a cornice e “strumenti autoctoni” del Mediterraneo a cura di Paolo Pacciolla e Giovanni Amati.

Venerdì 5 dicembre (ore 22.00) alla Masseria Ospitale di Lecce cena/concerto con Gigi de Nissa, musicista, compositore, voce e leader del gruppo Nux Vomica, che proporrà alcuni brani del repertorio della Farandùla con “Le Fifre”, flauto popolare della tradizione Nizzarda.

Domenica 7 dicembre (ore 22.00) al Tequila Bum Bum di Alezio, festa/concerto “Tamburreddhu a Uce” con Anna Cinzia Villani, Antonio Amato, Gigi Toma, Lucia Passareo, Claudio “Cavallo” Giagnotti e tanti altri.

Martedì 9 dicembre (dalle 19.00) al Teatro Paisiello di Lecce appuntamento con la proiezione del documentario “Gitanistan. Lo stato immaginario delle famiglie rom salentine”, un film di Pierluigi De Donno e Claudio “Cavallo” Giannotti, leader dei Mascarimirì, realizzato con il sostegno di Fondazione Apulia Film Commission, Cineteca di Bologna e prodotto da Maxman Coop, Freim e Dilinò. Una storia di macellai e commercianti di cavalli. Due cerchi si incontrano, due culture, i contadini e gli zingari, interagiscono e si fondono dando vita a nuove famiglie. Le famiglie rom-salentine. Non esiste un popolo Rom. Esiste un animo Rom. Gitanistan entra dentro le case delle famiglie rom del Salento scoprendo la storia di una comunità viva ma silenziosa. A seguire (intorno alle 21) Mascarimirì e Astragali Teatro propongono “Ròma. Suoni, parole, tamburi della cultura Rom”, una pièce teatrale che partirà dal repertorio musicale della band nata tra il 1997 e il 1998 come progetto di musica tradizionale salentina, i Mascarimirì sono oggi tra i gruppi più rappresentativi della scena world italiana. Guidati da Giagnotti, musicista di origini Rom, negli anni hanno sperimentato innesti tra suoni tradizionali e sonorità dub sino ad arrivare al punk-dub tarantolato. Si sono esibiti in importanti festival e manifestazioni musicali tra i quali Womex, Fira de Manresa, La Notte della Taranta, Sziget Festival, Medimex, Total Festume e Womad. I Mascarimirì hanno collaborato, tra gli altri, con Joe Zawinul, Buena Vista Social Club, Les Negresses Vertes, Massilia Sound System, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi e molti altri.

Il festival si chiuderà venerdì 26 dicembre nel centro storico di Soleto con “! Te jernu” festa finale che vedrà alternarsi sul palco Anna Cinzia Villani, Antonio Corba, Mascarimiri e Insintesi con lo spettacolo “Dai Balkoni ai Balkani”.

Tra gli appuntamenti anche una doppia cena concerto venerdì 19 dicembre al Matisse di Uggiano La Chiesa (ore 20) e alla Uccera Birra&Cucina di Specchia Gallone (ore 23) e quattro lunedì sul tema “Tamburi e Sapori del Mediterraneo” alla Puteka de Mieru di Minervino di Lecce (1, 8, 15 e 22 dicembre).

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