La cantautrice compositrice e musicista brindisina presenterà i brani del disco d’esordio “Spleenless”, uscito pochi mesi fa per Luna Rossa Records. In scaletta anche il secondo singolo “Motivetto” che da venerdì 12 sarà accompagnato da un videoclip (disponibile su youtube) firmato dal regista salentino Gianni De Blasi

Venerdì 12 maggio (ore 21.30 – ingresso libero) il Circolo Arci Zei Spazio Sociale di Lecce ospita il live della cantautrice brindisina Alea affiancata dalla Sit Band composta da Giuseppe Trivigno (piano), Giuseppe Pignatelli (basso) e Aris Volpe (batteria). Il quartetto proporrà i brani del disco d’esordio “Spleenless”, uscito pochi mesi fa per Luna Rossa Records: un repertorio dai marcati tratti soul, jazz e blues, il tutto condito dall’allegria del suo swing inedito. In scaletta anche “Motivetto”, secondo singolo estratto dall’album, in uscita proprio venerdì 12, accompagnato da un videoclip (disponibile su youtube) firmato dal regista salentino Gianni De Blasi. Il brano è un allegro viaggio mentale nel quale Alea immagina di canticchiare, camminando solitaria per le strade della sua città, una musichetta che pian piano diventa contagiosa ed aggregante.

Alessandra Zuccaro, in arte Alea (da leggersi Àlea), è una cantautrice e performer di musica moderna con vocalità eclettica negli stili blues, jazz e soul. In “Spleenless” la cantante – che firma anche testi e musiche con l’arrangiamento del pianista Pasquale Carrieri – si racconta e racconta gli altri, in cui ogni canzone è un viaggio, un pensiero, uno stato d’animo. Partendo dal concetto di “spleen” Baudelairiano, non accetta l’abdicazione della Speranza e prova a sfuggire al disagio esistenziale della sua generazione attraverso la musica. Così “Spleenless” diventa una scatola da aprire per scoprire il mondo racchiuso al suo interno, dove gli stili musicali si compenetrano e si fondono, e dove le parole non hanno filtri. I brani raccontano, partendo da sensazioni ed esperienze personali, tematiche come l’angoscia del futuro o l’esigenza dell’apparire della nostra società, raccontate in toni leggeri e dal sapore agrodolce.