L’insolito duo esplora e porta alla luce una narrazione rivolta alle traversate di corpo ed anima, sviluppando una proposta poetica ed acustica in cui la forma canzone è il viatico necessario per racconti possibili intrecciata all’avventura dell’improvvisazione.
Il progetto si propone di riunire due musicisti dalla formazione musicale diversa, accomunati dalla ricerca e rielaborazione delle musiche dell’area mediterranea e della musica d’autore, con l’intento di esplorare un repertorio che possa riunire i caratteri comuni delle culture musicali dei paesi che vi si affacciano. L’intento è quello di riferirsi all’esperienza della canzone popolare che si è ispirata alle musiche di confine e reinterpretare una tradizione poetica molto antica, rivalutando e recuperando metriche, schemi e contenuti attraverso una chiave di lettura tutta personale e inconfondibile.
I brani interpretati dalla voce di Massimo Donno e dai flauti e dagli effetti di Giorgia Santoro, si muovono con discrezione per accompagnare lo spettatore in un viaggio sonoro senza spazio né tempo.