“Semel in anno licet insanire”: una volta all’anno è lecito uscire da se stessi.

Abbiamo invocato Kàrne, lo spirito del Carnevale del Knos. Ci ha invitati a ricongiungerci al significato originario di questo rito dionisiaco, celebrando una festa-rituale che coinvolgerà tutti nel ritmo vorticoso di una grande danza. Sarà un evento psico-magico, un viaggio visionario dove la maschera vi permetterà di ribaltare il vostro ruolo e costruirvi una nuova identità.

Preparate le parrucche, riassettate i vostri costumi: per una notte sarete liberi di essere altro, di rompere con il conformismo della quotidianità.
Questa è la notte in cui potete essere tutto, dopo non sarete più gli stessi.
Un carnevale in cui i ruoli sociali si ribaltano, il servo diventa padrone e il padrone si espone al pubblico ludibrio.

Ed ecco che lentamente cominciò a sfilare la solenne processione. La aprivano alcuni riccamente travestiti secondo il voto fatto: c’era uno vestito da soldato con tanto di cinturone un altro da cacciatore in mantellina, sandali e spiedi, un terzo, mollemente ancheggiando, tutto in ghingheri, faceva la donna: stivaletti dorati, vestito di seta, parrucca.

da “Le Metamorfosi”, Lucio Apuleio

Dopo la coinvolgente esperienza del Merry-go-round, le Manifatture Knos rinnovano la collaborazione con due grandi partner, attivi nella produzione culturale: Big Sur e Odelay Gigs (Contronatura Festival)
Con loro procede la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e socializzazione di esperienze creative e di ricerca artistica che passano anche attraverso la promozione della musica indipendente, le arti visive e performative.

Kàrne è un evento dissacrante, popolare, originale, inclusivo, creativo, colorato, performativo, sovversivo, coinvolgente ma soprattutto sconvolgente.