Il femminile nel teatro di Luigi Pirandello. Mogli, attrici, madri, amanti: donne sole, schiacciate, isolate ma che, tuttavia, non rinunciano allo svelamento della falsità delle convezioni sociali né, tantomeno, al cambiamento. E benché alla fine risultino sconfitte, con la loro stessa parabola esistenziale riescono a smascherare l’ipocrisia dell’uomo, costringendolo a guardare la propria ambiguità e debolezza. Una galleria eccezionale che nello spettacolo di Astràgali Teatro “Le donne di Pirandello”, scrittura scenica e regia di Fabio Tolledi, in scena domani, 15 dicembre, al Teatro Paisiello ore 19, acquista una sua potente autonomia e restituisce la complessità di un pensiero e di una scrittura che al femminile ha attribuito la responsabilità di evidenziare, “denunciare” e criticare imposture e convenzioni sociali.
In una scena scarna, essenziale, lo spettacolo vede in scena tre donne. Una galleria di voci e volti in cui si snodano i temi presenti nell’intera riflessione pirandelliana: – la ricerca di ciò che ciascuno è veramente e di ciò che invece appare (Trovarsi) – la pazzia come faccia della verità inconfessabile e lo smascheramento della finzione sociale (Il berretto a sonagli) – il tema in chiave umoristica della verità inafferrabile (Così è (se vi pare)). E poi due ritratti femminili indimenticabili: L’amica delle mogli e La favola del figlio cambiato.
La presentazione dello spettacolo sarà, eccezionalmente, preceduta da una introduzione di Roberto Tessari, storico del teatro di fama internazionale, che alla drammaturgia e al teatri pirandelliani ha dedicato pagine indimenticabili e illuminanti.
Info e prenotazione allo 0832-306194, 320-9168440.