A seconda della disciplina, la lettera λ può avere molti significati.
I Piet Mondrian hanno scelto quello di λόγος, cioè parola, discorso.
E infatti in “Di Che Stiamo Parlando”, l’album che segna il loro ritorno dopo 5 anni, Michele Baldini e Francesca Nani Storai (con l’aiuto di Tommaso Nobilio) di parole, discorsi e concetti ne hanno inseriti tanti, precisi e profondi, su un tappeto elettronico che va dal pop alla dance.
Il gruppo si ispira sia agli chansonniers degli anni ‘60 (Gainsbourg ma anche De Andrè) per le composizioni più intime e le liriche più graffianti, ma anche ai White Stripes e ai Kills, per la formula del power duo chitarra e batteria, mentre il suono essenziale si rifà alla prima ondata new wave, in particolar modo ai Cure.
Tutte le canzoni sono di Michele Baldini.
Prima dei Piet Mondrian Michele Baldini è stato cantante e in seguito bassista nei Sandwichex e nei Coito Interrotto. Francesca Storai era cantante e songwriter dei Blume, in formazione con Matteo Zanobini e Dario Brunori.