Rimbamband presenta The very best of
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Quando: 26/11/2019 ore 21:00
Dove: Taranto, Teatro Orfeo (Via Pitagora, 78)
Prezzo ingresso: non disponibile




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Con la formazione che assicura musica e risate, apre la ventottesima Stagione di teatro leggero dell’Associazione culturale “Angela Casavola”. In scena, un capobanda rigoroso, un batterista rumoroso, un contrabbassista sognatore, un sassofonista svitato e un pianista, unico beniamino del “boss”.

Martedì 26 novembre alle 21.00 al teatro Orfeo di Taranto con “The very best of Rimbamband”, avrà inizio la ventottesima edizione della Stagione di teatro leggero dell’Associazione culturale “Angela Casavola”. Dopo la sospensione del tour nazionale di Raoul Bova per motivi di salute, primo nome in cartellone, degnamente sostituito da un titolo che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, tocca alla formazione dei cinque eclettici musicisti pugliesi aprire la rassegna a cura di Renato Forte.

Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno, Nicolò Pantaleo: sono loro la Rimbamband. Iniziano insieme come formazione musicale di professionisti per diventare popolari e in modo dirompente, quando coraggiosamente cominciano a condire le proprie performance con trovate divertenti, poi grottesche, infine comiche. E’ una cifra, quella comica della Rimbamband, che riprende concetti che in altri Paesi riscuotono grande successo. I ragazzi pugliesi, infatti, ci mettono poco a farsi apprezzare con quel tratto che fa del loro repertorio uno dei più godibili da ascoltare e “vedere”.

Per ammissione degli stessi, quando a loro chiedono cosa sia la Rimbamband vanno in difficoltà. «La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico», «È la musica che si dilata e che si fa guardare, oltre che ascoltare», oppure «La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale».

Oggi hanno perfezionato il loro racconto. «Detto che confermiamo, tutto vero e condivisibile, mancava ancora qualcosa: ci rendevamo conto che davanti a tali definizioni la gente rimanesse spiazzata, in volto la tipica espressione di chi è disorientato».

Mancava ancora qualcosa, un’anima. «Quella cosa che di giorno non riesce a far sentire la sua voce perché messa a tacere da tutto ciò che è normale, ma che di notte si ribella e timidamente comincia a cantare, impedendoti di dormire: canta lo swing quell’anima, poi incalza, vince la timidezza e balla, balla il tip tap; ci mette poco ad andare fuori di testa perché un’anima la testa non ce l’ha perché ha solo una gran voglia di giocare alla vita e raccontarla giocando».

Qual è sostanzialmente la traccia di un loro esilarante spettacolo. Un capobanda, tenta in ogni modo di cantare, suonare e ballare il tip tap; tutte le sere cerca soprattutto di mantenere un po’ di disciplina sul palco, ma è un tentativo frustrante, tanto che ormai, provato dall’ammutinamento del resto della band, ci ha rimesso tutti i capelli.

Assieme a lui, in scena, un batterista rumoroso e indisciplinato, che lascia sempre a casa la metà dei tamburi e alla fine non si sa mai con cosa riuscirà a suonare, un contrabbassista sognatore e stralunato e un sassofonista, che dopo tanti anni, è ancora convinto di essere in tour con la banda del suo paese. Neanche “Il Rosso”, pianista, jazzman virtuoso e beniamino del capo, riesce a riequilibrare le sorti di questa band squinternata e inquietante.

La Rimbamband, che definisce la sua anima un po’ rimbambita e un po’ bambina, “viaggia” insieme felicemente dal 2006. Da allora elaborano senza stancarsi un solo attimo tutti i linguaggi possibili dell’arte e dello spettacolo: musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Il tutto sapientemente shakerato, intanto da un gusto musicale e della battuta secondo a nessun raffinato cabarettista, con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente.

La Rimbamband ha iniziato ad essere ospitata nelle principali tv regionali. Comincia il tour più impegnativo sulle tv nazionali, dalla Rai a La7, fino a Canale 5. E’ Maurizio Costanzo ad accorgersi del loro autentico valore, tanto che li ospita prima su Sky Vivo (“Stella”), a seguire al “Costanzo Show” sulle reti Mediaset e al teatro Morgana di Roma (ex Brancaccino) all’interno della programmazione teatrale a cura dello stesso popolare anchorman televisivo.




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