Dopo averlo presentato in anteprima assoluta a febbraio, nell’ambito dell’Oltretromba Jazz Festival, abbiamo il piacere di ripresentare, in collaborazione con @palazzo_mandurino Palazzo Mandurino e il patrocinio di @pugliapromozione, Terranima (Dodicilune Records), il nuovo strepitoso lavoro discografico, di un grande musicista e un caro amico come Vince Abbracciante.
“Abbracciante è un maestro della fisarmonica e riesce a tirar fuori le parole che mancano alla musica: è uno spirito letterario, per quanto riesce a esprimere con uno strumento faticoso” (Alceste Ayroldi – JazzItalia).
Nove brani originali, nove perle in cui si incrociano istanze, desideri e sogni che profumano di terre lontane e di idee esotiche, pur restando fortemente ancorati alla terra delle origini.
Negli arabeschi sonori creati da Abbracciante ci si trova un che di antico e un che di nuovo. C’è il sapore della terra salentina, generoso come un vino rosso primitivo, che pulsa, che innerva i non pochi abbandoni ad idee popolari e che ribadisce il forte legame dell’autore con quella Puglia così aspra eppure incredibilmente generosa come una madre. E c’è allo stesso tempo, la gentilezza del sospiro jazz che ricorda Astor Piazzolla con inesausta malinconia.
Un’occasione imperdibile per ascoltare uno dei più grandi talenti jazz.