Borgoinfesta, la 14ma edizione si plasma anche sulla celluloide con il festival di ortometraggi
Inserito da admin il 28 Mag 2018 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Manca poco meno di un mese all’appuntamento fisso che apre l’estate salentina all’insegna del vivere sostenibile, del confronto e dello scambio interculturale accogliendo spunti e aprendo al dialogo con gli intenti che contraddistinguono l’evento da 14 anni a questa parte: uguaglianza, sostenibilità, rINvoluzione a partire dalla terra.

Dall’1 al 3 giugno, l’APS Ngracalati torna a promuovere il festival eco-culturale Borgoinfesta, finestra esposta ai Sud del mondo che tende l’orecchio e il cuore alle voci di terra. La XIV edizione, ricchissima di appuntamenti che spaziano dalle esplorazioni musicali a quelle artistiche, presenta un programma rinnovato e ampliato per accogliere nuovi progetti e consolidare quelli che hanno fatto del festival un evento unico nel suo genere.

Il piccolo centro storico, il frantoio ipogeo, le corti caratteristiche e le masserie tutt’intorno che formano il Borgo Autentico d’Italia, quest’anno saranno il palcoscenico diffuso di un doppio festival: a Borgoinfesta, per la prima volta, si affianca la prima edizione di una nuova manifestazione che guarda agli stessi valori attraverso l’occhio di registi e videomaker di tutta Italia e non solo. Off, Ortometraggi Film Festival, è la nuova creatura che darà voce alle grida di terra mediante un concorso di cortometraggi a tema ambientale che saranno giudicati da una giuria di livello che ne selezionerà i corti finalisti che saranno visionati e infine premiati nelle tre giornate del festival.


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A cura di Peppino Ciraci e Carlo Conversano, dall’1 al 3 giugno, ogni sera presso Largo Castello Petraroli, si darà spazio alla proiezione dei corti finalisti fino alla premiazione finale che si terrà domenica 3 giugno al cospetto della giuria composta da Marco Giusti (critico cinematografico e autore tv), Alessandro Gaeta (giornalista Rai), Umberto Ferrari (critico cinematografico), Salvatore Aloise (giornalista de Le Monde), Franco Ungaro (Direttore AMA), Peppino Ciraci (producer) e Gianluigi De Stefano (giornalista e autore tv).

In contemporanea, la programmazione di Bif continuerà a scorrere promuovendo i vari tasselli che lo compongono: comincia con BorgoiIncanto la prima serata, venerdì 1 giugno, che dà il via a nuove esperienze musicali coniugando la musica trap a quella tradizionale nel progetto ideato da Moreno Turi, in arte Emenél, cantante e producer che porta sul palco di piazza Sant’Antonio “La Trappola”, un contest per giovani rapper che si sfideranno a suon di beat creati da suoni e canti della nostra terra sui quali si esprimeranno liberamente con parole di denuncia o semplicemente d’amore per le proprie radici e, a seguire, “Il Tresset”, un dj set creato esclusivamente per Bif da Emenél e ispirato al gioco di carte tressette nel quale si incrociano sound di nuova generazione a musiche popolari fusi con sintetizzatori e loops psichedelici.

La serata di sabato 2 giugno si apre con “Raccattastorie”, il progetto musicale di Max Vigneri con Josh Chiriatti, Egidio Presicce e Carlo Starace che racconta, attraverso le sue canzoni d’autore, piccole e grandi storie di vita ordinaria.

Tra i progetti ormai consolidati e particolarmente attesi, nella stessa serata di sabato 2 giugno, torna la Notte delle 100 Chitarre che, alla sua IV edizione, porta con sé un carico di energia e vitalità per le strade del paese. Capitanata da Luca Morino, l’orchestra spontanea composta da chitarristi professionisti o semplici appassionati quest’anno si arricchisce di una strofa inedita accompagnata dalla voce di Stefania Morciano, dalla fisarmonica di Roberto Corciulo e dalla partecipazione straordinaria della formazione “D’amorë e dë sdegnë”. Quest’ultima formazione poi, a fine serata, porterà in piazza canti e balli delle Puglie in un clima conviviale e festoso che unirà i musicisti del Gargano e della Murgia meridionale al Salento.

Domenica 3 giugno, il gran finale di Borgoinfesta sarà affidato all’orchestra sperimentale Unzap Zap Bif Band che, diretta dal maestro Luigi Morleo, porta sul palco la voce e il suono del mondo agricolo con strumenti e attrezzi da lavoro a formare un ensemble di musica popolare contadina e, a seguire, al gruppo di virtuosi musicisti provenienti dalla Grecìa Salentina, il progetto Ghetonìa diretto da Roberto Licci, già componente del Canzoniere Grecanico Salentino, nel quale si intersecano i canti e le melodie tra le due sponde dell’Adriatico.

Oltre agli eventi musicali, nei tre giorni sempre più attenzione viene riservata a Borgo Laboratori, Scampagnate ed Escursioni che proporrà, ogni giorno, un’esperienza diversa, anche grazie al sostegno del Comune di Melendugno, come il laboratorio “Panini e canisci” a cura dell’artigiano Bruno De Carlo, la passeggiata nel borgo con La Scatola di Latta a cura di Wilma Vedruccio e Franco Ungaro, lo stage di tarantella e pizzica pizzica con Giovanni Amati e Rosario Nido, l’escursione nel sito archeologico di Roca Vecchia e l’emozionante gita in barca tra i faraglioni di Torre Sant’Andrea e la costa adriatica.

Immancabile anche lo spazio culturale di Borgo Narrante che, a cura di Wilma Vedruccio, esplora i racconti di terra attraverso le voci del territorio. Fortissima anche la componente artistica con BorgoArte che si esprime in più correnti con “La traccia d’oro a ”, opera di Tarshito interpretata dalla voce di Tiziana Portorghese e la musica di Francesco Palazzo, la mostra “Maternità” di Giovanni Scupola presso la Chiesa Madre, “Legami” di Pietro Frigerio presso la Cappella del Rosario e “Landscape Refrain”, le esplorazioni fotografiche e pittoriche di Antonio Bonatesta e Federica Piccinni presso il frantotio semipogeo.

Confermato anche lo spazio “Grida di terra” a cura di Franco Ungaro nel quale si alterneranno interlocutori e gridatori diversi per far sentire la propria voce e condividere desideri e afflizioni della nostra terra: da Giovanni Guarino a Stefano Martella fino al Movimento No Tap che porterà a Borgoinfesta una tappa di United Beyond Gas Tour, facendo sentire forte e chiaro le voci di resistenza dall’America Latina all’Europa contro le fonti fossili.

Grazie a Franco Ungaro, ritorna anche la collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore, AMA, che accompagnerà l’esperienza di “Cibi che fanno comunità” presso Vico Sant’Antonio.

I piatti della tradizione della comunità di Borgagne e del Salento, altro elemento persistente e imprescindibile del festival, saranno al centro di BorgoGusto, presso Largo Santa Croce, dove le bancarelle del gusto presenteranno le tipicità culinarie all’odor di terra.

Tanti sono i progetti collaterali e gli eventi interni a Bif e Off, ancor più sfaccettati e delineati nella XIV edizione, della quale parleranno a tutta Italia e non solo gli illustri giornalisti ospiti dell’educational tour finanziato dalla Regione Puglia in ottica di una destagionalizzazione della proposta turistica e cofinanziato dal Comune di Melendugno. Dall’1 al 3 giugno, infatti, giornalisti, autori televisivi, critici e opinion leader saranno ospiti del Borgo per assaporarne la vita, respirarne gli odori e godere del patrimonio naturalistico e culturale di questo territorio condividendolo a mezzo stampa con i loro territori di competenza.

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